Cognomi da Varganbas: Corti, Ceppi e Soprannomi


Le numerose famiglie Zanetta e Fornara, erano presenti dagli albori di Santo Stefano, ed erano in origine contadini, massari  delle cassine di Vergano Sotto, per conto dei vari signori d'un tempo Tornielli, Molli, Majoni, Rosignano.

Oggi la frazione di Santo Stefano, nei suoi confini storici conta la presenza di circa 2.000 abitanti  ma nel passato erano cosi suddivise:

Nel 1685  erano presenti 30 fuochi per circa 160 persone.

Nel 1714 nella lista dei Capi Famiglia dei massari delle Cassine di Vergano sotto figurano 34 famiglie (circa 200 persone)

Nel 1758 il registro dello stato delle anime  fatto in occasione della visita pastorale del Vescovo M.A.Balbis Bertone, conta  55 famiglie per 350 persone.

Nel 1838 erano presenti 61 famiglie per 341 persone del solo abitato sotto la collina

Nel 1854 erano presenti 72 famiglie  per 457 abitanti (solo l'abitato sotto la collina)

Nel registro dello stato delle anime  del 1931 datato 21 aprile  presso la parrocchia di S.Stefano escluso il Colombaro Fasana,Fasanino,Barbarana  erano presenti  1080 persone e  residenti 1200.

Invece lo stesso registro aggiornato nel 1936  compresi i casolari Colombaro, Fasana,Fasanini, Barbarana conta una popolazione presente di 1388 persone.

L'ultimo Stato delle anime  del 1952 ha registrato una popolazione presente di 1150 (esclusi dal computo le pagine Colombaro ed i cascinali attigui).

Per il cognome Zanetta, come riportato in documenti forniti dal Dott. Papale, risulta un Giacomo Zanetta come capo famiglia nel convocato del 10 maggio 1499 in Borgomanero (Vedi documento).Il termine convocato  deriva dalla convocazione (chiamata a deliberare) che veniva fatta dai capi-famiglia del Borgo o dei Cassinali, presso  la Chiesa Collegiata San Bartolomeo.

Il cognome Fornara ha la sua etimologia legato al forno e deriva quindi dall'attivià di fornaro,fornaio. La mia famiglia Fornara è del ceppo dei Furnasii (Fornasini  o Fornarini) .Invece ci sono altre famiglie Fornara con la denominazione Furné (fornaio) ed anche qui la derivazione è molto chiara.

Zanetta o meglio zanetto ha la sua etimologia che deriva dalla forma nominale di Giovanni o gianetto.La corruzione e la trasformazione dovrebbe essere:
Johannes - Zoanne (ad esempio tale Zoanne de Bugnate) e Johannetus ->Gianetto->Zoanetto->Zanetto -> Zanetta.
Nel libro dei battezzati di Borgomanero, compaiono alcuni riferimenti a quanto detto :(*)
A di 20 febraro 1583 è statta batezata ne la chiesa di S.to Bartolomeo per me prette Bernardo Zerlia Curato una fiola nata ali 17 dil presente di Ioseph fiolo di Giromin di Vergano e di Lutia sua moglie et glie datto per nome Lutia. Il compadre è statto Iacobo fiolo di Rico di Zanetto.
A di 5 aprile 1583 è statto batezato ne la chiesa di S.to Bartolomeo per me prette Bernardo Zerlia Curato di Borgomanero un fiolo nato ali 4 dil detto di Iacomo fiolo di Roco di Gianetto de Vergano et di Maria sua moglie et glie dato per nome Gio: Battista. Il compadre è statto Iosefo fiolo di Giromino de Vergano.
Negli esempi riportati è presente Zanetto ed anche Gianetto, ed in tutte due i casi non sono ancora cognomi, ma appartenenza famigliare nel senso ...figlio di...Iacobo fiolo di Rico di Zanetto questo Zanetto è già la corruzione di Gianetto.A tal proposito segnalo che esisteva la famiglia cosidetta "dal Gianetu ovvero la famiglia di Zanetta Angelo (Vini Zanetta)

Nell 'inventario del 1514 dei beni appartenenti alla Chiesa di San Bartolomeo (la futura collegiata),vengono citati :Cristoforus de Zaneto ed Johannes Savoyni con proprietà "ad Strellam" (attuale Sciréla o Cirella). Nello stesso periodo viene citato tale Giulio Fracazino come console di Vergano.Da ulteriore ricerca è emerso che alcuni Fracacini erano nativi di Vergano risale infatti al 1601 il battesimo di Fracacino Giulio figlio di Bartolomeo.

Sempre nel 1601 in occasione di un convocato presso il Castello, per deliberare il sostentamento del Curato della nuova Parrocchia di Vergano appena creata (1597), figurano cinquantuno capi famiglia, di cui ben 6 famiglie Ceruti,Cavigioli e Fornaro e 4 Zaneti; poi Baroli, Bartolino, Betia, Brignola, Carega, Crevola, Garla, Guidetti, Guifredo, de l'Acqua,de Marco,de Orlungo,Savoini,Trifoglio,Vercelli. Quelli segnalati, sono tutt'ora presenti nel territorio di S.Stefano dislocati in Baraggione e Mottoflorio. 

Nel 1701 undici capi-famiglie delle Cassine Pelozze (Santa Croce) si riunivano per concordare l'acquisto di un forno, per produrre il pane e ricavarne utili al pagamento delle messe per i giorni festivi, ed erano: Giacomo Zanetto, Giovanni Cerutti, Francesco Zanetto, G.B.Zanetto, Bartolomeo Villa,Anna Cavigioli, Bernardo Cerutti.

Nel 1767 una delegazione di capi famiglia di S.Stefano si recò dal notaio Scolari per redigere la decisione approvata,ad iuratam conventionem per gestire il forno comunitario e ricavarne dei benefici per il sostentamento del futuro cappellano.
La delegazione era composta da Giuseppe Antonio Fornaro, Giovanni Mario Zanetto, Stefano Fornaro,Bartolomeo Zanetto, Gio Maria Zanetto, Giuseppe M.Fornaro, Francesco Fornaro e costoro rappresentavano la Comunità di Santo Stefano nella convenzione giurata da tutti gli abitanti.

Al momento della stesura di tali scritti e dalle informazioni in nostro possesso, non siamo ancora in grado di stabilire la provenienza geografica dei vari Fornaro,Zanetto, Fracazino,Savoino di allora. Ma come sopra citato, questi cognomi erano presenti sia a Vergano sopra che sotto ed anche alle Cassine Pelozza, attuale Santa Croce già dal 1500 (Atti battesimali).
I FORNARA avevano una predominanza demografica in Vergano Sopra e Sotto mentre i ZANETTA l'avevano in Santa Croce e Santo Stefano.Attualmente i Fornara e Zanetta grazie alla "fecondità" avuta nel passato sono la predominanza di S.Stefano, e nel borgomanerese, quando si parla di questi due cognomi si fà riferimento alla frazione di S.Stefano

In un documento del 1549 del Convocato dei Massari di Vergano Basso, e del convocato del 1591, esistevano già i cognomi FORNARA,ZANETTA,SAVOINI,VERCELLI,FRACAZZINI. Una menzione tutta mia personale, va fatta per il cognome  Fracazzini ,presente solo e soltanto in S.Stefano di Borgomanero, nel  passato della frazione citato come Fracazinus,Fracacino, mio nonno materno classe 1899 figlio maschio con sette sorelle, ha generato quattro figli maschi, con sei nipoti maschi, di cui oggi tre bisnipoti porteranno avanti tale cognome.

Per poter descrivere la storia dei cognomi di S.Stefano e delle sue famiglie, dobbiamo necessariamente introdurre dei concetti e spiegare la distribuzione geografica di due ceppi famigliari costituiti dai Fornara e Zanetta, seguiti da altri cognomi distribuiti anche sul territorio confinante come i Cerutti,Gioria,Giromini,Poletti,Savoini,Zaninetti,Vercelli.

Lo sviluppo demografico va di pari passo con gli spazi abitativi del tempo. Le case raccolte  sotto la collina, erano costruite in origine a corti chiuse su 2 livelli,ma poi si trasformarono in corpi di case su 3 al massimo 4 livelli con balconata a ballatoio comunicanti tra loro, che davano alloggio ad interi nuclei famigliari con struttura patriarcale. (rigiò e rigiora il nonno e la nonna)

Ad ogni matrimonio e nascita, l’aumento di popolazione faceva sì che in un determinato cortile, ci potessero stare famiglie numerose con molti bambini.
In dal Curtoch ghéra pusè matai che rimai....nel Cortone c'erano più bambini che animali.

  • Il cortile (la Cört)
  • Il ceppo (al sceppu)
  • Il Soprannome (al soranom)

 La Cört, (cortile dove si affacciano le case) che identifica la posizione geografica all’interno  del paese e la relazione della famiglia in essa abitante. Esempio la cort di furnasii, la cört dal Lurà, La cört di Majic, la cört dla Canova,la cört dal cör All’interno della corte di solito c’è un solo cognome  famigliare detto “ceppo” che sviluppandosi nel tempo deve rafforzarsi con dei “soprannomi” come per le “gens” romane, che diventano primari rispetto il’cognome d’origine.

Il mio ceppo famigliare dei “Furnasii” (Fornara) risiedeva allora vicino  la chiesa Vecchia posizionato a sud del paese, di fronte l’attuale casa parrocchiale.In questa Corte  tra le due guerre ci abitavano 6 famiglie per 54 persone circa. Stiamo parlando di un microcosmo, di uno spazio condiviso e a volte sovrappopolato( non c’erano i condomini).

I ceppi famigliari dei Zanetta invece risiedevano prevalentemente nella zona Nord tra la chiesa vecchia, la via manzoni e via vergano, c’era la corte dei Lorenzoni Lurà (deriva dal dialetto Luranzoch
Tale corte è chiamata il "Curtoch" (che in italiano significa il "CORTONE") stante ad indicare la grossa corte, quale effettivamente era. Questa era la corte più abitata e popolosa del cantone ed anche la parte centrale della borgata

Lorenzo Zanetta della corte dei Lorenzoni (Lurà) ha avuto diversi figli che allargandosi nel tempo hanno generato “ceppi” famigliari come :

Lota – Angiulic- di Còmp- Plàta- ZiamùLancic

Giuseppe Zanetta fratello di Lorenzo sempre della corte dei Lorenzoni ha avuto diversi figli che allargandosi nel tempo hanno generato  i seguenti “ceppi” famigliari:

Stupii – Piana- Brucloc

 



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