Ricordi di una Mostra Contadina in Santo Stefano.


Nel 1993 in occasione del 60° Anniversario della costruzione della Chiesa parrocchiale , durante i festeggiamenti tenutesi a Settembre, era stata allestita una mostra di attrezzi, foto di arti e mestieri contadini di Santo Stefano. I ricordi piacevoli di una mobilitazione "generale" tra le massaie, a tirar fuori dai comò o da qualche sgabuzzino, oggetti del passato non più utilizzati ma che per l'occasione ci venivano "prestati" con orgoglio ci rendevano soddisfazione

La raccolta di oggetti di un tempo  e degli arnesi  agricoli collocati in uno scenario adeguato, nella corte dei Furnasii a pochi passi dal centro delle manifestazioni, ne ha decretato un discreto  successo. All'ingresso dei locali c'erano scritte queste parole :

"La mostra è una finestra sul passato , sulla storia di un paese , IL NOSTRO, un passato fatto di fatiche e sudore.

La storia di Santo Stefano non  ha enfasi, non ha momenti per cui il ricordo di un'azione passata viene ancora rievocata, ma le sue radici legate alla terra, quella terra che rendeva il pane quotidiano. Per questo ci è sembrato interessante rievocare quei momenti che riguardavano il paese intero, attraverso gli attrezzi di uso contadino e le fotografie di arti e mestieri e luoghi vecchi del paese. Durante la visita potete trovare oggetti che si usano ancora o che si usavano, con il loro nome dialettale, potete osservare le foto dei mestieri ormai in disuso e angoli originali del paese come 100 anni fa, purtroppo in decadenza.

Lo scopo è di far un pò di luce sul passato, e l' importante è che quando qualcuno la vedrà e dirà "...varda  i zocli chi duvravu.." allora li avremo colto nel segno."

La mostra era stata allestita e curata da Giorgio Bertona, Dino Cerutti, Vincenzo Zanetta, Gianfranco Lombardini ed il sottoscritto.

Ogni oggetto ,circa 120 avevano la dicitura in dialetto e relativa traduzione.Vedi lista

 

 

 

Corte dei FURNASII (Fornara) dove era posizionata la mostra.

 

 

 

 

 

 

 

 

Attrezzi della mostra "Strupa lavazzi" (sinistra),"Rasté", "Mèula","Maulèta","Maulich", e "Manere" (a destra)

 

 

 

 

 

In primo piano la "Panèra" con sopra pane di granoturco "Poch Malgoch" ed il pane farcito (in basso)  con uvetta il "Busaròò"

La panèra serviva per conservare il pane a difesa dai topi.Il pane veniva cotto una volta al mese.

 

 

 

 

 

In primo piano il giogo per le mucche per il traino del "Barozz" chiamato "joh", sulla destra una sega verticale per i tronchi "Rasgoch"

 

 

 

 

 

 

Fotografie "Luoghi di S.Stefano" di V.Zanetta. In terra i filarelli per la lana e gli arcolai.

 

 

 

 

 

 

 

Mappa Rabbini del 1860 con la disposizione dell'abitato di Santo Stefano.

(nella sezione InfoGrafica riprenderemo la visuale del paese)

 

 

Particolari della mostra con "suppellettili" della casa, la "Supresa" per stirare, la "Cuna" per i bambini, la "Butirola" per il burro, al "previ da lecc"

Arti e mestieri "scomparsi" foto di G.F. Lombardini

 

 

  Carro "Barozz" trainato da 2 mucche.

 

 

 

 

Carro per Mucca o Cavallo