SACERDOTI DI SANTO STEFANO


Mons. Luigi Lucchini   Parroco dal  1922 -1969

Tratto dal libro "Santo Stefano fra memorie del passato e la ricerca del nuovo" ed. 1994. Don Angelo Fornara - Don Giuseppe Fornara

Non si può fare la storia della parrocchia di S.Stefano senza parlare di un sacerdote che vi ha lasciato la sua impronta.

Intendo riferirmi a Mons. Luigi Lucchini che ne fu la guida per ben 47 anni, un traguardo non più raggiungibile con i tempi che corrono e con le nuove norme canoniche che intendono instaurare un costume di maggior mobilità tra il clero nella assegnazione delle parrocchie.

Era succeduto a don Luigi Godio, primo parroco di S.Stefano, morto prematuramente il 16 dicembre 1922, a soli 45 anni di età, rimpianto dai suoi parrocchiani.

Don Lucchini, nato a Zoverallo il 1 aprile 1886, venne ordinato sacerdote nel 1912 da Mons. Giuseppe Gamba. Iniziò il suo servizio pastorale come coadiutore a S.Martino di Vignone dove ebbe come parroco don Pietro Mortarino.

Quando questi divenne prevosto di Borgomanero lo volle con sè nella parrocchia di S.Bartolomeo, dove rimase dal 1919 fino alla sua nomina a parroco di S.Stefano nel 1923. La sua attività pastorale si espresse in molteplici direzioni. Quella che ha lasciato più tracce è stata nel camp9 vocazionale. Sarà stato certa­mente favorito dalla fertilità del terreno, rappre­sentato dalle famiglie profondamente religiose in cui sbocciavano tali vocazioni, ma egli sape­va poi coltivarle, dimostrando verso i suOI chie­rici una attenzione particolare, felice quando li poteva accompagnare all'altare per la celebra­zione della prima messa.

In questa cura non trascurava di mettere alla prova i suoi seminaristi, cosa della quale ho potuto fare personale esperienza.

Erano comunque numerosi i chierici che ogni mattina si incontravano per partecipare alla sua messa, sostituendo i chierichetti quando mancavano, e fare la meditazione in coro.

Non tutte le vocazioni sbocciate in quegli anni maturavano fino al sacerdozio. Molti seminaristi lungo il cammino avvertivano di essere chiamati per altre mete e lasciavano il seminario, conservando però sempre un buon ricordo degli anni ivi trascorsi e della fraternità che tutti insieme realizzavamo attor­no alla veste di Monsignore.

Se le file dei chiamati al sacerdozio ogni tanto si diradavano, sono stati tuttavia una quindicina i sacerdoti che hanno celebrato la loro prima messa accompagnati da mons. Lucchini.

I suoi sacerdoti poi erano considerati la perla del suo ministero: li chiamava spesso a raccolta, li invi­tava a celebrare le feste patronali, mettendosi lui in ombra per onorare la presenza dei suoi preti. Quante volte in giorni di festa celebrava la messa privatamente all'altare della Madonna per lasciare ai suoi sacerdoti l'onore della messa solenne.

 

 


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